L'Istituto Polo di Istruzione Superiore, Polo Commerciale, Grafico, Artistico e Musicale di Grosseto ha partecipato al concorso "I giovani ricordano la Shoah", promosso dal MIUR, per essere quest'anno la nostra scuola capofila a livello regionale della rete nazionale delle scuole che hanno avuto una formazione specifica sulla didattica della Shoah presso lo Yad Vashem di Gerusalemme. Il nostro lavoro è stato incluso tra i due progetti selezionati dall'Ufficio scolastico regionale per essere inviati alla giuria nazionale del MIUR. Con il progetto dal titolo "L'attesa di Maria Sanders" vogliamo dare memoria a fatti che la storia non ci ha raccontato e per questo abbiamo ricercato un punto di vista inedito, quello di Maria Sanders, la ragazza di Norimberga che si oppose al nazismo con la forza dell'amore. Ci ha catturato la sua storia, narrata in una celebre ballata di Brecht, perché testimonia il coraggio di una ragazza "ariana" che vive in un contesto nazista ma che non si lascia omologare dall'ideologia. Per questo abbiamo interpretato Maria come simbolo della forza dei sentimenti, che valica qualunque tentativo di deumanizzazione e anche come testimonianza della resistenza del popolo tedesco, che non può essere visto solo nel ruolo di persecutore e che va analizzato anche nelle individualità. Partecipano al progetto, coordinato dalla prof. Laura Ciampini, la III C, la IV C e la V A della sezione informatico aziendale. Gli studenti hanno narrato con un videoclip musicale le vicende di Maria Sanders, anche attraverso ricostruzioni storiche di ambienti, costumi e accessori. In alcuni casi, durante le riprese, sono stati utilizzati reperti originali degli anni Trenta e Quaranta. La canzone è stata composta e interpretata dalle alunne Rachele Marinelli e Sofia Lentulo e presenta la ragazza dopo la fine della seconda guerra mondiale, mentre aspetta con trepidazione il ritorno dell'uomo amato. Siamo in procinto di allestire una mostra fotografica, composta da 100 slides che illustrano le fasi di lavoro che hanno portato alla creazione del videclip e saranno presentati anche alcuni dei reperti originali usati durante le nostre ricostruzioni storiche e che compaiono nelle immagini del video.

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