tre studentesse vincono “Il Giardino delle imprese”

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FIRENZE  – Tre studentesse grossetane; Martina Stevanato, Lisa Pimpinelli e Gina Monda, tutte del liceo artistico del polo Bianciardi, vincitrici della seconda edizione de “Il Giardino delle Imprese”, il progetto promosso e sostenuto da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. 5mila euro per realizzare l’idea vincitrice; la B-B-Bottle, un contenitore ripiegabile e indossabile adatto all’uso alimentare per sostituire le bottiglie di plastica, in particolare durante i concerti, è il progetto del gruppo vincitore “Genus” di cui fa parte la studentessa Martina Stevanato, mentre Lisa Pimpinelli e Gina Monda si sono aggiudicate il terzo posto con un premio dal valore di 3mila euro. Il 13 settembre  si è svolta la cerimonia finale nel capoluogo toscano, dopo tre mesi in cui i gruppi sono stati affiancati da imprenditori, docenti, esperti e tutor scientifici, lavorando insieme e ricevendo stimoli e nuove conoscenze. Gli studenti hanno lavorato in modo creativo per elaborare idee e progetti incredibilmente innovativi. Infine, una commissione ha valutato i risultati dando la possibilità a un gruppo ristretto di vincitori di ricevere supporto dedicato durante il prossimo anno scolastico con un vero e proprio percorso di mentoring. Un ‘bracciale-bottiglia’ contro lo spreco della plastica duranti gli spettacoli dal vivo, un navigatore ‘salvabuche’ per i ciclisti e una app per donare o ricevere oggetti ingombranti evitando così che diventino rifiuti, sono i tre progetti vincitori della seconda edizione de “Il Giardino delle Imprese”, che quest’anno ha come tema la sostenibilità ambientale. 

Sono stati scelti e proclamati questa mattina durante l’evento conclusivo della scuola alla presenza di Luigi Salvadori, presidente di Fondazione Cr Firenze; Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli; Milva Segato dell’ufficio scolastico regionale della Toscana, Igor Zanti, direttore Ied Firenze, Cecilia Del Re, assessore all’ambiente del Comune di Firenze.

I gruppi vincitori giovani riceveranno un premio in denaro (rispettivamente di 3, 4 e 5mila euro) e saranno seguiti da un tutor per sei mesi, da ottobre a marzo presso Le Murate Idea Park, così da poter realizzare il loro progetto.

A valutare i progetti dei 30 giovani partecipanti di 16-17 anni, provenienti da 12 scuole secondarie di secondo grado delle province di Firenze e Grosseto, è stata una giuria di esperti formata da Enrico Bocci di Confindustria Firenze, Eugenia Ferrara della Fondazione Golinelli, Francesco Ferrini della Scuola di Agraria – Unifi, Chiara Fossombroni, consigliere comunale di Firenze, Chiara Mannoni della Fondazione Cr Firenze, Marco Mancini della Fondazione Clima e Sostenibilità, Matilde Sereni di Lungarno, Iacopo Visani di Senza Spreco e Alessandra Zecchi della Fondazione Angeli del Bello.

Il progetto BB-Bottle (piazzato al primo posto) è stato sviluppato dal gruppo “Genus” che ha pensato al problema dello spreco di bottiglie e di liquidi durante gli eventi all’aperto ideando un contenitore in silicone che si può ripiegare come un bracciale e indossare, una volta pieno, come un marsupio. Il gruppo “Phico” (secondo classificato) ha ideato un navigatore (Safety) per chi usa la bicicletta, dotato di una app e di un braccialetto elettronico che raccolgono segnalazioni da parte degli utenti su buche, incidenti e ingorghi. Il gruppo “LIL” (terzo classificato) ha sviluppato il progetto “Take It” che consiste in un’applicazione che permette di donare o ricevere oggetti ingombranti ancora funzionanti al fine di evitare che diventino rifiuti. Una menzione particolare (che gli permette di proseguire l’iter ma non riceve il finanziamento) è andata anche al progetto Sui Generis del gruppo “Lunibix” che ha ipotizzato un ristorante nel quale nessun alimento diventa rifiuto e tutto viene riutilizzato.

«La nostra Fondazione – ha dichiarato Luigi Salvadori, presidente di Fondazione Cr Firenze – ha aderito con entusiasmo a questo progetto, assai innovativo, di offerta formativa e di competenze che va ben oltre il sistema scolastico. Esso si inserisce nella politica della fondazione di aiutare i giovani nella costruzione di un’identità formativa nuova e originale che cerca di generare un cambiamento di rotta nel percorso che li accompagna al lavoro, oltre che nella individuazione degli studi superiori. Per questa edizione è stato scelto il tema dell’ambiente che è quanto mai attuale e che è giusto proporre alle nuove generazioni maggiormente capaci di rispondere alle problematiche ecologiche con soluzioni dinamiche e più accessibili».

«Oggi, in un mondo globale e multiculturale – ha sottolineato anche Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli – è sempre più importante possedere le cosiddette soft skills, che comprendono le competenze personali, e le capabilities, cioè le capacità individuali, le propensioni e i talenti intellettivi spendibili in qualsiasi contesto lavorativo. Il Giardino delle Imprese risponde proprio a questa richiesta: lavorando su temi di grande attualità, stimola i giovani a potenziare queste capacità e a sviluppare le proprie idee in modo curioso e appassionato, ma anche concreto e metodico. Grazie alla tematica portante di questa seconda edizione fiorentina del progetto, cioè la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfaccettature, i ragazzi e le ragazze hanno potuto mettersi alla prova con le nuove tecnologie e con temi caldi come l’economia circolare e la tutela dell’ambiente, affrontando un percorso pratico che simula una vera e propria esperienza lavorativa».

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