L’Università di Macerata assegna il Premio Inclusione 3.0 alla 5°A Architettura per il progetto “Sfida”, in collaborazione con UICI e UniCusano.

L’università di Macerata ormai da anni dedica una giornata al Premio Nazionale Inclusione 3.0, un momento di incontro con il Territorio e un’occasione per valorizzare realtà nazionali e internazionali che quotidianamente operano per attivare percorsi e progetti volti all’integrazione delle persone con disabilità. Il premio rappresenta il culmine della Settimana dell’Inclusione che anima la città e l’ateneo con decine di seminari, laboratori, incontri formativi e informativi, nell’ambito del Progetto INCLUSIONE 3.0 che prevede azioni di implementazione a favore di una politica e di pratiche inclusive che possano contraddistinguere l’Ateneo Maceratese. Un nuovo premio per Liceo Artistico Architettura BianciardiTra i 26 premi assegnati quest’anno, nella manifestazione di Sabato 1 Aprile tenutasi presso l’Ateneo marchigiano, uno è andato al Liceo Artistico Bianciardi Indirizzo Architettura, per un progetto in collaborazione con l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, e il Laboratorio di Neuroscienze Educative e Sport Heracle dell’Università Niccolò Cusano, per il progetto “Sfida”. Il progetto si è qualificato tra i 7 lavori provenienti dalle scuole del panorama nazionale che hanno saputo attivare progetti innovativi, rappresentando un esempio di valore nell'ambito delle pratiche educative e didattiche inclusive. “Sfida” è nato dalla sinergia tra il Laboratorio di neuroscienze educative Sport Heracle dell'Università degli studi Niccolò Cusano e l'UICI Grosseto e la classe 5°A del Liceo Artistico Bianciardi -indirizzo Architettura e Ambiente- di Grosseto, sotto la guida delle docenti di Architettura Marta Rabagli, Manola Rosati e Fabiola Del Noce.   Consegnato dal presidente dell’Unione italiana ciechi della Regione Marche, Cristiano Vittori, il premio ha la seguente motivazione: il progetto sfrutta il potenziale ambientale riconoscendogli il ruolo di terzo educatore nella realizzazione di un polo didattico inclusivo avvalendosi delle sinergie che si schiudono attraverso la multidisciplinarietà. La professoressa Stefania Morsanuto e il professor Francesco Peluso Cassese dell’UniCusano hanno ritirato il premio ringraziando e  complimentandosi con gli alunni di 5°A del Liceo Bianciardi, sottolineando che “lo scopo del progetto è “futuristico”, cioè si svilupperà in futuro,  per costruire insieme un polo educativo e rieducativo nella quale collaboreremo insieme, come parte educativa pedagogica, nella progettazione degli spazi. Il progetto è iniziato – ha proseguito la Morsanuto- immergendo i ragazzi all'interno della disabilità e della diversità, che hanno esperito in prima persona, per comprendere come l'ambiente possa essere un facilitatore non soltanto a livello inclusivo ma anche nell'apprendimento, per formare  quindi questi ragazzi come futuri architetti designer progettisti inclusivi”.

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