Il Polo “Bianciardi” di Grosseto e l’Istituto Nautico “Da Verrazzano” di Porto Santo Stefano in un progetto sulla sicurezza stradale realizzato dagli studenti, per gli studenti Giovedì 17 Marzo il Polo Bianciardi, nell'aula magna di Piazza De Maria, ha ospitato 9 brillanti alunnedelle classe 1^ e 2^ sez.B. dell'Istituto Logistica e Trasporti "Da Verrazzano" di Porto Santo Stefano, coordinate dal professor Giuseppe Amato, per la presentazione di un progetto sulla “Sicurezza su ruota - rispetto delle regole” curato dalle stesse studentesse. Il Bianciardi ha aderito volentieri all’iniziativa, collaborando per la migliore riuscita, perché è da anni in prima linea nel lavoro con gli studenti per la sicurezza stradale, partecipando a molteplici iniziative tra cui Giuda Sicura in collaborazione con ACI, e il Weekendone, con ASL.

Alla presenza di tutti gli studenti delle classi seconde dei due istituti superiori (che si apprestano alla guida sulla strada con ciclomotori) e di importanti autorità come la Dottoressa Ernesta D'Alessio Vice-prefetto di Grosseto in rappresentanza del Prefetto (impegnata in un evento concomitante), il Maggiore Vincenzo Puzzo dell’Arma dei Carabinieri, e gli ispettori Roberto Galloni e Francesco Fanfani della Polizia Municipale di Grosseto

le alunne del “Da Verrazzano” hanno presentato il progetto di studio e ricerca intrapreso durante l’anno scolastico, attraverso alcune slide molto efficaci. A partire dell’importanza e dalla necessità della prevenzione,gli argomenti affrontanti sono stati i fattori di rischio, i comportamenti più pericolosi alla guida, avvalendosi di alcuni dati sugli incidenti stradali 2015, il nuovo reato di omicidio stradale, ma anche le infrazioni più frequenti, la guida in stato di ebrezza e gli effetti dell’uso dell’alcool e delle sostanze stupefacenti sulla guida. Hanno inoltre fatto un breve excursus sui principali cartelli stradali di pericolo, segnali di indicazione e limiti di velocità, la cui importanza spesso viene sottovalutata. “Lo scopo del progetto – hanno spiegato le ragazze- è stato quello di condividere con altri studenti ciò che abbiamo imparato sul corretto comportamento in strada, perché ognuno di noi quando si mette al volante ha degli ospiti a bordo ed è responsabile non solo per se stesso ma anche per gli altri. In questo progetto abbiamo, anzitutto, capito noi per prime il giusto comportamento e quello sbagliato, successivamente il nostro scopo è stato quello di trasmettere ad altri studenti ciò che abbiamo imparato".

L’insegnante Giuseppe Amato ha messo in evidenza l’impegno e la serietà con cui le ragazze BarajLaura, ColomboChiara, LuciaIrene,SataMigena, Elisa Navoni, Teresa Picchianti, Anita Vignali, Vanessa Zeppilli, Carolina Rossi, hanno portato avanti il lavoro: “Hanno selezionando materiale, si sono coordinate, sono riuscite a fare autocritica e sono riuscite a mettere in evidenza quello che ritengono un serio pericolo, costante, per la crescita giovanile. Hanno fatto tesoro delle varie regole imparate, e spero che faccia lo stesso ciascun ragazzo presente oggi.”

Se, come hanno scritto alla conclusione del lavoro le ragazze, "sulla strada basta un attimo di distrazione per perdere la vita o cambiarla radicalmente”, è particolarmente importante che il comportamento corretto e responsabile su strada sia diffuso, e che la scuola sia un momento di educazione importante e incisivo anche, anche attraverso progetti realizzati in forma collaborativa, come hanno fatto in questa occasione l’Istituto Nautica Da Verrazzano e il Polo Bianciardi di Grosseto.

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